martedì 8 novembre 2011

Riflessioni di una piemontese




Ciao sono Stellina ! 
Questa che vi racconto è la storia di 12 mucche, tante quante i mesi dell’anno, mucche semplici come tante, venute al mondo in una stalla, cresciute sognando di poter scorrazzare nei prati, godendosi il panorama di quella magica Rocca e delle Alpi che le fanno da cornice, ma le porte della stalla frenano i sogni e riportano alla dura realtà, siamo mucche di razza Piemontese, una razza da carne, il nostro lavoro è produrre vitelli i famosi “fassoni della coscia”, vitelli che dopo un anno e mezzo vengono caricati su quel camion che arriva quando ancora la notte ammanta tutto e sfoca i contorni, qualche muggito un ultimo saluto e poi rimangono solo i ricordi  ……. Pensate che da qualche anno qui danno una festa in nostro onore già “La settimana della carne” l’hanno chiamata ! sai che festa per noi !, purtroppo la vita è così che va, se nasci mucca…, e noi la prendiamo come viene, ribellarsi a cosa servirebbe ? poi comunque …come provi ad alzare la testa il peso della catena ti ricorda che sei libera di pensarla come vuoi, ma non di farla… e intanto nel frattempo il tempo passa… passa l’estate, passa l’autunno, arriva il Natale e anche in una notte magica come questa nasce una vitella.. accorrono i “padroni”, le strofinano il muso, l’asciugano con la paglia per proteggerla dal freddo, quante volte ho visto queste coccole sembrano sincere, ma poi ?, perché alla fine tutto cambia e loro decidono a cuor leggero del ns. destino ? e pensare che questa è una notte magica quanto vorrei che le cose cambiassero, che le persone si accorgessero che anche noi proviamo emozioni, gioia, sofferenza, dolore, appartengono a noi come a loro……. La vitella ha pochi giorni, è qui sdraiata vicino a me, la notte improvvisamente si illumina di luci colorate i botti risuonano ovunque… “non aver paura ! è il modo degli uomini di dare il benvenuto al nuovo anno” gli dico, cercando di rassicurarla,  - “cosa ci porterà il nuovo anno ?” mi domanda … la guardo trattenendo a stento le lacrime e le assesto una leccata sul musetto cosa potrei dirle ? tranquilla non temere presto o tardi diverrai bistecca ?
Son passati mesi da quella notte, la vitella è stata chiamata Speranza, strano nome che le hanno dato !?…. nella mente piano piano si stà attenuando quel senso di paura che ho avuto quando ci hanno liberate dalla posta per metterci libere nei box, quei maledetti box che ti illudono di fare una vita migliore, dove hai cibo a disposizione a sazietà e tu mangi senza sapere che non ti rifocillano così per il tuo bene …dalla padella alla brace mi sono detta !! ora vedrai arriverà il camion e fine della storia, ma almeno non metterò più alla luce altre creature già condannate … ma poi sono passati i mesi e il camion non è arrivato ! la stalla è cambiata ! ora quando fa bello si esce al prato, i padroni ci guardano in modo diverso e poi c’è quella gente nuova che ogni tanto ci viene a trovare due coccole, due foto, ridono scherzano …. Vorrei tanto illudermi che la notte di Natale sia stata magica davvero, e che il mondo stia cambiando…..
Ciao !
Stellina

2 commenti:

  1. fantastico... veramente!

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  2. Un oasi felice che mi commuove, pensando a tutte le altre mucche. Proprio oggi mi hanno mandato un video di striscia la notizia, dal paradiso all'inferno.
    http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?13988
    Grande Fabry.
    Elelfa

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