mercoledì 21 dicembre 2011

Periodo di cacca ?...... e tu lavoraci su!



Ultimamente sento dire da molti, che questo che stiamo attraversando è veramente un periodo di m…. anche qui da noi potrebbe andare meglio per carità ….ma…. con l’aggiunta di un po’ di paglia anche la m… può tornare utile, la si può ingentilire sino a trasformarla in qualcosa di utile, il LETAME!
Che cos'è il letame? E' un insieme di sostanze organiche, composto in parte da deiezioni (più semplicemente cacca) di animali e in parte da materia vegetale che costituisce la loro lettiera (strato vegetale utilizzato come “cuccia”) in genere paglia o stocchi di mais, il continuo calpestio da parte degli animali consente alle due parti di amalgamarsi acquisendo compattezza e agevolando il processo di fermentazione.
È il fertilizzante naturale più antico della storia, l’uomo lo utilizza da millenni per nutrire le piante ed arricchire il terreno, però nel corso dell’ultimo trentennio ha avuto un tracollo, sostituito in buona parte dai concimi di sintesi, più facili da reperire e stoccare e perlopiù molto meno “puzzoni”. Nel corso degli ultimi anni piano piano, zitto zitto, il letame si sta riappropriando del suo trono… sono sempre di più i piccoli agricoltori che ritornano ad utilizzarlo.
Ma ahimè colmo dei colmi….nel frattempo son cambiate le modalità di detenzione del bestiame, in particolare di quello bovino, il pavimento della stalla è stato sostituito dal “grigliato” (pavimento bucherellato attraverso il quale le deiezioni scolano nelle vasche di contenimento) la lettiera in materiale vegetale è sempre meno utilizzata, le deiezioni non trovando più materiale vegetale con cui amalgamarsi attraverso il calpestio degli zoccoli, prendono la conformazione di liquami composti da feci, urine ed acqua.
Ora che l’uomo era tornato ad apprezzarlo, di letame in giro se ne trova sempre di meno, di questo passo vuoi vedere che diventa un prodotto di nicchia …. proprio lo scorso anno durante una delle sempre più rare uscite in montagna (mancanza di tempo e non di gambe né) mi era capitato di osservare all’opera alcuni scarabei stercorari, i quali impiegavano gran parte delle loro energie per portare chissà dove le loro palline di sterco, probabilmente a differenza nostra avevano qualche loro parente a Roma che attraverso una soffiata gli aveva già avvisati di prepararsi a tempi difficili.... tempi in cui anche lo sterco può tornare ad essere prezioso…ora chiudo qua! con la promessa di pubblicare una bella pagina sul letame e sulle sue proprietà, quindi abbandono la tastiera e torno a prendermi la carretta, perché le palle di letame a differenza dei piccoli scarabei proprio non le so fare….

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