mercoledì 15 maggio 2013

Gestione "faunistica" della coccinella


Tra i molti insetti utili che ci aiutano nella salvaguardia delle nostre coltivazioni, la coccinella è certamente quello che gode di maggiore simpatia, sin da bambini la mamma ci ha insegnato a rispettarle, ci invitava a farle salire sul dito e a intonare la filastrocca “la gallina di San Michel stende le ali e vola nel ciel” se la coccinella a termine della frase si involava dovevi esprimere un desiderio perchè facilmente si sarebbe avverato....uno dei tanti bei ricordi che la mamma ci ha lasciato...a quei tempi le coccinelle avevano sette punti neri, crescendo avrei appreso che quei sette puntini neri identificavano l'appartenenza ad una precisa specie la Coccinella septempunctata, una sola delle circa 5.000 diffuse nel mondo.
La coccinella anche se sembra un pacifico coleottero colorato in realtà è un vero predatore, risulta particolarmente ghiotta di afidi, mosche bianche (aleurodidi), cicaline e cocciniglie, studi entomologici hanno appurato che riesce a predare circa 250 afidi in un solo giorno, il che fa sì che sia particolarmente apprezzata dagli orticoltori.
In agricoltura biologica la coccinella è considerata uno dei tanti agenti di controllo, ovvero l'insetto utile è in realtà uno strumento di lotta a cui viene affidata la difesa delle coltivazioni sfruttando il naturale equilibrio che sussiste tra l'insetto dannoso e il suo antagonista naturale (predatore), a questo scopo da parecchi anni le coccinelle vengono allevate in laboratori specializzati e vendute agli orticoltori che provvedono alla loro liberazione tra le colture.
Acquistare le coccinelle? Ma non è più facile ricreare un habitat a loro gradito ed attirarle a noi ?
E' sufficiente creare una bordura attorno al ns. orto perchè le coccinelle colonizzino spontaneamente il ns. appezzamento e vi si stabiliscano. L'ortica, il tarassaco e la potentilla sono solo alcune delle piante spontanee che attirano le coccinelle, le prime due sono inoltre commestibili e utilizzabili in cucina, l'ortica in particolare risulta apprezzata dalle larve delle coccinelle che la colonizzano per trovare rifugio o andarvi a caccia.
Ma torniamo all'acquisto delle coccinelle....effettuare immissioni di animali e/o organismi in natura è sempre un operazione delicatissima, lo scorso anno ho scattato la seguente fotografia di due coccinelle che si contendevano una colonia di afidi nel ns. orto.....
 
 
Ad una prima occhiata dell'immagine non mi ero accorto della differenza dei due soggetti immortalati, ma poi l'occhio mi è caduto sui puntini che ornano le loro elitre, quella a sinistra ne ha 7, quella di destra ben 16!
Non sono un esperto di insetti ma la curiosità, come spesso accade, aiuta...così ho appreso che si tratta di due specie distinte, quella a sinistra è una Coccinella septempunctata quella a destra una Harmonia axyridis, una ulteriore ricerca mi ha permesso di venire a conoscenza che l'Harmonia o meglio conosciuta con il nome di Coccinella arlecchino ("Multicolored Asian Ladybird") proprio per la vasta gamma di colorazioni e punteggiature differenti che la caratterizza, è una specie alloctona di origine asiatica che in natura occupa un territorio che va dal Kazakhistan al Giappone..ma che ci fa qui alla Farm?
Questa specie è stata introdotta sul territorio americano nel 1988, come agente di controllo biologico, dagli stessi americani e poi gli europei per non essere da meno li hanno seguiti nel pozzo, italiani in testa! e così si è diffusa anche in Europa.
Peccato che la prolifica arlecchina asiatica celava qualche "controindicazione":
- ha un appetito insaziabile,  nella sua dieta rientrano molte altre specie di insetti utili (tra i quali la Crisopa) e purtroppo anche le ns. coccinelle autoctone (come quella di sx nella fotografia);
- è talmente vorace che non disdegna mordere anche l'uomo seppure senza causare danni salvo nei soggetti allergici;
- secerne una sostanza sgradevole (a base di Isoproprilmetozipirazina) per dissuadere i predatori (lo sanno molto bene i viticoltori che oltre a subire l'invasione di questa specie, si vedono alterare il sapore del vino a causa delle migliaia che vengono schiacciate unitamente ai grappoli nella fase di pigiatura).

Recenti studi hanno confermato che la specie sta creando non pochi problemi alla sopravvivenza delle  ns. coccinelle autoctone e ad alcune coltivazioni (vigneti) quindi ora tocca investire risorse nel tentativo di trovare una soluzione per eradicarla dal ns. territorio.
Nonostante quanto detto sinora, se si fa una ricerca in internet la troviamo ancora disponibile quale agente di controllo, anche se pare che in Italia la sua vendita sia stata sospesa volontariamente da parte di negozi e consorzi..

Vi allego qualche immagine affinchè anche voi possiate riconoscere l'eventuale intruso nel vs. orto

Differenze tra la larva di una Coccinella a 7 punti da una larva di Harmonia

                                              
                                         Larva di Harmonia axyridis


                                  Larva di  Coccinella septempunctata (immagine fonte internet)


Tutte le possibili colorazioni dell'Harmonia axyridis

                                           
                                          Foto: http://www.entomart.be



Ma quando impareremo che se un organismo non vive in determinato areale è perché così deve essere e non dobbiamo assolutamente immettercelo ?.....sono centinaia ormai le specie alloctone (piante, uccelli, mammiferi, rettili, pesci) che creano squilibri nei ns. ecosistemi, quindi se mi è permesso darvi un consiglio, se Vi propinano di acquistare insetti utili per il vs. orto investite quei soldi nel ricreare un ambiente il più naturale possibile, gli insetti utili arriveranno da sé...

 

2 commenti:

  1. Ieri per la prima ho visto le larve della coccinella.
    Coccinelle già ne avevo viste, parecchie sul balcone e molte anche dentro casa.
    Ma chi le aveva mai guardate?
    Prima di questo post, le larve non solo non le avevo mai guardate, ma nemmeno viste!
    E invece ieri, portando a spasso Lulù intorno a casa, fermi a lungo a caccia di lucertole ai piedi di muretti sormontati dall'edera (ma sarà poi proprio edera?), eccole lì sulle foglie.
    Ma tu guarda...
    Le ho osservate bene, per poi tornare qui e confrontarle con le foto. E sì, erano proprio "Harmonia axyridis".
    Grazie Fabry, per avermi insegnato a guardarle!

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  2. Ciao Miki
    Purtroppo gli attuali ritmi di vita ci scollegano sempre di più dalla Natura, si vive di corsa senza prestare la minima attenzione ai particolari, di quante cose ci priviamo senza neppure rendercene conto, probabilmente se si tornasse a godere più spesso delle bellezze naturali, avremmo maggior rispetto per tutto. Sono contento che il mio post ti abbia spinto ad osservare da vicino le larve della coccinella...
    Proust nel 900 scriveva: "il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere nuovi occhi"
    Un caro saluto a te e Lulù e fai attenzione che quella birbante non si metta a masticare l'edera che è velenosa ;-)

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